mercoledì 23 marzo 2011

LE DISAVVENTURE DELLA SIGNORA GARNERO

Ah, l'Italia.
Paese di santi, poeti, navigatori e sottosegretari.
Come Daniela Santanché, donna camaleontica a partire dalle generalità: il matrimonio col chirurgo estetico Paolo Santanché è stato annullato dalla Sacra Rota. Non risulta che si sia risposata, ma appare curioso che nonostante il pronunciamento del tribunale ecclesiastico utilizzi ancora il cognome del suo primo e sinora unico marito.
Si sa, l'accento finale alla francese è più fescion.
In AN a vario titolo dal 1995 al 2007, poi portavoce e candidata premier per La Destra, in seguito leader del Movimento per l'Italia, oggi de facto nel PdL, ha avuto una carriera politica in continua ascesa grazie ad un trasformismo eccellente.
Una prova?
"Le donne italiane devono avere la percezione che per Silvio Berlusconi le donne sono in posizione orizzontale e non verticale", diceva nell'aprile 2008.
Il 13 febbraio scorso ha dichiarato invece: "In piazza oggi non una manifestazione delle donne ma di una parte di donne, che come unico obiettivo hanno quello di mandare a casa Silvio Berlusconi [...] donne che, ancora nel terzo millennio sanno solo essere strumento di uomini. Peccato che a farle scendere in piazza sia solo l'odio nei confronti di un uomo e non l'amore per le donne stesse, che invece ritornano alla categoria delle donne per bene e delle donne per male, a seconda della loro appartenenza a una parte politica".
Pecca d'incoerenza, la signora Garnero (così è registrata all'anagrafe di Cuneo), e spesso.
Proprio lei, che difende la riforma Gelmini a spada tratta indicandola come esempio di meritocrazia e taglio agli sprechi, ha aggiunto una postilla di pura invenzione al curriculum: Master alla SDA Bocconi.
Una nota che spicca, certo, ma completamente falsa.
Questo è quanto sostiene la stessa Bocconi, che le lancia comunque un salvagente: "Abbiamo verificato e dalla nostra banca dati degli ex studenti non risulta che Daniela Santanchè abbia frequentato un nostro master. Non possiamo escludere, ma non abbiamo modo di verificare, che abbia frequentato un corso breve. [...] (la Sda) organizza di continuo seminari di aggiornamento per manager che durano uno o più giornate, e di queste decine di migliaia di persone non conserva traccia, [...] ma non possono essere certo confusi con un master".
Master in che cosa, poi? MBA? Marketing e Comunicazione? General Management? Public Management? Non ci è dato saperlo.
Il mistero s'infittisce quando la signora Garnero accusa il settimanale Oggi, che ha portato alla luce il fatto, di diffamazione. Accuse ridicole, si difende. L'attestato è andato perso durante un trasloco: chiunque altro lo terrebbe in bella vista in salotto, ma lei no. Che altro aspettarsi da una donna così discreta?
Il dado è tratto, ora sta alla signora Garnero dimostrarsi la mujer vertical che sosteneva essere, in ogni senso, sino a poco tempo fa. Cosa farà se l'attestato non salterà fuori e il professor Carlo Brugnoli non ricorderà di averla mai vista?
La decenza e la meritocrazia, quella vera, mica quella gelminiana, gridano già dimissioni.
La signora Garnero, come suo solito, forse griderà e basta.

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