« Nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio, negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di giustizia che lo portò a lottare, aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell'ambiente da lui poco onorato, si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un ideale ti porterà dolore. »
(Dalla canzone "I Cento Passi" dei Modena City Ramblers, colonna sonora dell'omonimo film di Marco Tullio Giordana dedicato alla storia di Peppino Impastato)
Tu hai sentito uno, e dico uno solo dei nostri tg fare il nome di PEPPINO IMPASTATO, nome di cui l'intera nazione dovrebbe essere orgogliosa? No. Abbiamo preferito dare 50 secondi di parola a quell'essere abbietto conosciuto con il nome di Daniele Capezzone che come al solito difendeva il Calo Leadel (leggilo alla cinese). Che orrore.
My name is Francesca, I'm 28 and I'm from Turin, Italy. I was born in 1984, and this world sometimes looks worse than Orwell's in his great book. I can't say I'm a journalist - not professional, at least - but I like writing, and maybe is the best I can do. You can imagine the rest ;)
Mi chiamo Francesca, sono torinese e sono nata in un anno che è anche il titolo di un libro meraviglioso ed inquietante, il 1984.
Mi piace scrivere, forse è la cosa che so fare meglio, e lascio ai posteri la sentenza su come faccio il resto.
« Nato nella terra dei vespri e degli aranci,
RispondiEliminatra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio,
negli occhi si leggeva la voglia di cambiare,
la voglia di giustizia che lo portò a lottare,
aveva un cognome ingombrante e rispettato,
di certo in quell'ambiente da lui poco onorato,
si sa dove si nasce ma non come si muore
e non se un ideale ti porterà dolore. »
(Dalla canzone "I Cento Passi" dei Modena City Ramblers, colonna sonora dell'omonimo film di Marco Tullio Giordana dedicato alla storia di Peppino Impastato)
Stefano
Tu hai sentito uno, e dico uno solo dei nostri tg fare il nome di PEPPINO IMPASTATO, nome di cui l'intera nazione dovrebbe essere orgogliosa? No. Abbiamo preferito dare 50 secondi di parola a quell'essere abbietto conosciuto con il nome di Daniele Capezzone che come al solito difendeva il Calo Leadel (leggilo alla cinese). Che orrore.
RispondiElimina